Per poter parlare di “Instagram per aziende”, la prima cosa di cui abbiamo bisogno è un account business.
Instagram per aziende: i profili business
Nell’estate del 2016, Instagram ha lanciato i profili business. Il passaggio da profilo base – dedicato principalmente agli utenti privati – a profilo business è il primo step della creazione della propria presenza, come brand, su questa piattaforma social.
Il profilo business di Instagram, a differenza degli account base, possiede alcune “opportunità” imprescindibili se abbiamo intenzione di utilizzare questo canale per sponsorizzare la nostra attività. Quali?
- L’accesso alle statistiche: solo attraverso un account business possiamo visualizzare i dati relativi al profilo (sesso, età e localizzazione dei follower e gli orari in cui sono maggiormente attivi) e i dati relativi ai nostri contenuti (numero di impressioni, copertura, clic su sito e visualizzazioni del profilo).
- La promozione di contenuti Instagram attraverso un’inserzione: per poter garantire una maggiore visibilità ai nostri contenuti abbiamo la possibilità di creare delle inserzioni che ampliano il bacino di utenza cui verranno mostrati i nostri post e le nostre stories.
- I pulsanti di contatto diretti: in un profilo business possiamo impostare da uno a tre pulsanti che consentono alle persone di entrare in contatto con noi in maniera diretta (numero di telefono, e-mail, link a sito web).
Come creare un profilo aziendale
Per effettuare il passaggio da un profilo Instagram base ad un profilo Instagram per aziende, è necessario accedere alle impostazioni del profilo e cliccare sulla voce Passa ad un profilo aziendale.
A questo punto, ci viene chiesto di collegare il nostro profilo Instagram ad una pagina Facebook di cui siamo amministratori – e che sia presumibilmente la pagina Facebook della nostra azienda.
Il collegamento del nostro profilo Instagram ad una pagina Facebook è fondamentale: con questo “legame” potremo realizzare ads specifiche per Instagram utilizzando un unico account pubblicitario – e tenere traccia di tutti i risultati senza impazzire!
Profilo business: come impostarlo al meglio
La foto profilo è il primo elemento visuale che verrà associato alla marca. È importante, quindi, selezionare un’immagine che ci renda riconoscibili immediatamente (il nostro logo, per esempio).
Il nome e il nome utente sono gli unici campi considerati nelle ricerche su Instagram. Le persone che cercheranno il nostro brand, presumibilmente, lo faranno specificandone il nome: il vostro profilo business, dunque, deve avere il nome del brand.
Poi, la bio: il suo ruolo non è puramente descrittivo. È si utile a presentare in poche righe chi siamo, cosa facciamo e cosa ci distingue dagli altri; ma è anche determinante nella scelta di seguirci o meno, da parte del follower.
Ad esempio, se il nostro target è composto da persone che parlano la nostra stessa lingua, è inutile spremere le meningi per redigere bio accattivanti in lingua inglese: non raggiungeremo il nostro scopo. Per scrivere una bio efficace, dobbiamo semplicemente raccontare con poche, semplici, parole cosa ci distingue dai nostri competitor e perché le persone dovrebbero sceglierci.
Nota bene: niente hashtag nelle bio, sono inutili perché non selezionabili!
Infine, i link.
L’unico spazio non a pagamento dove Instagram consente link in uscita è il campo Sito Web all’interno del profilo. Quando le pagine da spingere, però, non sono homepage generiche ma pagine specifiche di un blog, o di un e-commerce che sia, possiamo adottare due trucchi:
- alcuni business aggiornano ogni volta il link nella loro biografia per mandare gli utenti al contenuto del sito da spingere e poi postano un contenuto per presentarlo (ES: “Per leggere il nuovo articolo postato sul blog, cliccate sul link in bio!”);
- altri, invece, scrivono il link della pagina da sponsorizzare nel primo commento.
Per concludere, due tool utili:
- bit.ly, per ridurre link molto lunghi e complessi, quasi illeggibili;
- linktr.ee, che consente di creare una landing page che aggrega più link.